Collezione
Mobili e arredi
COD. 16060
Scrivania meccanica, 1835 - 1855
cm 86,5x98,5
Esemplare di rara raffinatezza, questa scrivania meccanica rappresenta uno dei vertici della produzione dei fratelli Falcini, celebri ebanisti fiorentini attivi nella prima metà dell’Ottocento.
Il piano di forma sagomata poggia su quattro gambe scanalate e collegate da una traversa centinata. La superficie e le fasce sono impiallacciate in ebano e intarsiate con legni policromi, madreperla e avorio, in un complesso disegno ornamentale che alterna motivi floreali, festoni e riserve geometriche.
Il mobile integra un sofisticato sistema meccanico di apertura, caratteristica distintiva delle cosiddette “scrivanie meccaniche” fiorentine: un ingegnoso insieme di leve e molle consente l’attivazione di scomparti segreti e piani scorrevoli, concepiti per custodire documenti e oggetti di pregio.
La precisione costruttiva e la ricercatezza estetica riflettono pienamente la maestria tecnica e la sensibilità decorativa dei Falcini, capaci di unire funzionalità e splendore ornamentale in un equilibrio perfetto.
Attribuzione e provenienza
L’opera è corredata da scheda attributiva del professor Enrico Colle, già direttore del Museo Stibbert di Firenze, con n. 2022.82.26.
Valore storico-artistico
Questa scrivania costituisce una testimonianza di rilievo dell’ebanisteria toscana ottocentesca, nella quale l’eredità neoclassica si unisce alla complessità tecnologica dei mobili “a segreto”.
La ricchezza dei materiali e la perfezione dei dettagli fanno di questo arredo un pezzo da collezione museale, rappresentativo della più alta tradizione artigiana fiorentina.
Il piano di forma sagomata poggia su quattro gambe scanalate e collegate da una traversa centinata. La superficie e le fasce sono impiallacciate in ebano e intarsiate con legni policromi, madreperla e avorio, in un complesso disegno ornamentale che alterna motivi floreali, festoni e riserve geometriche.
Il mobile integra un sofisticato sistema meccanico di apertura, caratteristica distintiva delle cosiddette “scrivanie meccaniche” fiorentine: un ingegnoso insieme di leve e molle consente l’attivazione di scomparti segreti e piani scorrevoli, concepiti per custodire documenti e oggetti di pregio.
La precisione costruttiva e la ricercatezza estetica riflettono pienamente la maestria tecnica e la sensibilità decorativa dei Falcini, capaci di unire funzionalità e splendore ornamentale in un equilibrio perfetto.
Attribuzione e provenienza
L’opera è corredata da scheda attributiva del professor Enrico Colle, già direttore del Museo Stibbert di Firenze, con n. 2022.82.26.
Valore storico-artistico
Questa scrivania costituisce una testimonianza di rilievo dell’ebanisteria toscana ottocentesca, nella quale l’eredità neoclassica si unisce alla complessità tecnologica dei mobili “a segreto”.
La ricchezza dei materiali e la perfezione dei dettagli fanno di questo arredo un pezzo da collezione museale, rappresentativo della più alta tradizione artigiana fiorentina.
€ 65.000,00
Prezzo